10 ottobre 2014

La cura del bambino il bagnetto

Bambini e figli- I primi mesi di vita di un bambino richiedono molte cure e attenzioni, il bagnetto è un momento molto Importante per l'Igiene e il benessere di un neonato ...

Blog di rimedi della nonna: La cura del bambino il bagnetto
Quando in casa arriva un bambino l'obiettivo più importante per un genitore è accudirlo nel migliore dei modi. All'inizio si può commettere qualche errore, può accadere di dimenticarsi delle cose più ovvie o sentirsi impacciati soltanto a sollevarlo dalla culla o fare il bagnetto...
La completa cicatrizzazione dell’ombelico, in genere, dopo una settimana dalla caduta del moncone ombelicale dà il via libera al bagnetto. Anche se non c’è un momento ideale per fargli il bagno, l’esperienza consiglia di compiere questo rito prima del penultimo pasto della giornata, vale a dire verso le 8 di sera: l’effetto rilassante può essere sfruttato per il riposo notturno. E’ importante che abbiate tutto a portata di mano: il sapone, una spugna o un guanto morbido, un asciugamano caldo per avvolgerlo, oltre a seguire delle piccole regole:
1) Scegliere per il bagnetto un sapone neutro, poco aggressivo: fino a tre mesi, infatti, la pelle del bambino è molto sottile e il suo strato superficiale non ha ancora un’efficace barriera protettiva.
2) Controllare la temperatura dell’acqua, che può essere fatto con termometri a lettura istantanea o, più tradizionalmente col contatto del gomito della madre o del padre con l’acqua;
3)  il bagno può essere eseguito direttamente nella vasca di casa o, ancora meglio, in una vaschetta per bambini, mettendo sul fondo un tappetino di gomma per ridurre il rischio di scivolamento; Attenzione: non fare mai scorrere l’acqua quando il bambino è nella vasca: potreste rischiare di scottarlo, se l’acqua è troppo calda o raffreddarlo con un getto gelato.
4) Immergere il piccolo gradualmente, ricordando che il bimbo si sente insicuro e impaurito quando è nudo, perciò è opportuno tenerlo saldamente, appoggiando il dorso e la testa sull' avambraccio sinistro e sostenendogli la spalla e il braccio con la mano, in questo modo avrete la mano destra libera per lavargli viso, collo, torace, genitali e gambe. Basta poi girare il piccolo, appoggiandolo sul braccio per lavagli schiena e sederino.
5) Mentre viene lavato, il piccolo può gradire molto che gli parliate o gli offriate giochini in modo da rendergli questo momento particolarmente piacevole
6) Se invece protesta, piange, si irrigidisce non vuol dire che non ama l’acqua, ma che avverte qualche elemento di disagio (temperatura, schizzi, insicurezza da parte di chi lo sostiene, ecc.). In questo  caso  sarà opportuno  cercare  di comprendere le ragioni di questo disagio e provare a rifare il bagnetto dopo qualche giorno
7) La stanza dove viene effettuato il bagno dovrà essere sufficientemente riscaldata, evitando però  l’eccessivo surriscaldamento e la relativa umidità
Dopo il bagno, avvolgerlo nell’asciugamano tamponandolo delicatamente per asciugarlo, aspettare qualche secondo prima di scoprirlo di nuovo, controllare che sia ben asciutto e rivestirlo.
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